SCUOLA DI FORMAZIONE IN NATUROPATIA DAL 1979

 

Naturopatia – materie di studio

SCUOLA DI FORMAZIONE IN NATUROPATIA DAL 1979

AREA SCIENTIFICA

ANATOMIA e ISTOLOGIA

Le attività che il professionista è chiamato ad esercitare richiedono una buona conoscenza delle materie di base tra cui l’Anatomia e l’Istologia come discipline propedeutiche per la piena comprensione dei fenomeni biologici e delle metodiche che caratterizzano la pratica responsabile della professione.

  • Materiale di studio: videolezioni, dispense IMG, questionari
  • Modalità esame: prova scritta

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere gli organi e gli apparati che compongono il corpo umano e saper utilizzare una terminologia scientificamente corretta nella comunicazione professionale;

individuare e riconoscere le caratteristiche dei principali tessuti presenti nel corpo umano.

Programma

  • I tessuti: struttura e funzione dei tessuti.
  • Apparato scheletrico.
  • Apparato muscolare.
  • Sistema nervoso.
  • Organi di senso: occhio, orecchio.
  • Sistema endocrino: ipofisi, tiroide, paratiroidi, surreni, pancreas, ovaio e testicolo, timo, epifisi.
  • Sistema circolatorio: cuore, vasi sanguigni.
  • Sistema linfatico.
  • Sistema respiratorio.
  • Sistema digerente.
  • Apparato urinario.
  • Apparato genitale.

BIOCHIMICA E BIOLOGIA

In questo ambito vengono apprese le nozioni essenziali per valutare il significato e le modalità dell’approccio scientifico ai fenomeni naturali. La comprensione delle basi della biochimica e della biologia sono fondamentali per possedere delle informazioni integrate sui fenomeni biologici di base, che regolano la funzione delle cellule e degli organismi.

  • Materiale di studio: videolezioni, dispense IMG, questionari
  • Modalità esame: prova scritta

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

possedere le conoscenze di base della biochimica;

possedere le conoscenze di base della biologia.

Programma

  • Caratteristiche degli organismi viventi.
  • Organizzazione della vita.
  • Origine della vita (generazione spontanea e biogenesi).
  • L’evoluzione.
  • Classificazione degli organismi: tassonomia.
  • I 5 regni della vita.
  • Materia ed energia.
  • Gli elementi chimici.
  • Struttura fondamentale dell’atomo.
  • La tavola periodica degli elementi.
  • Rappresentazione degli atomi (regola dell’ottetto, simboli di Lewis).
  • Il legame chimico: legame covalente, legame ionico, legame ad idrogeno.
  • Le reazioni chimiche.
  • Le soluzioni.
  • Acidi e basi.
  • Il pH e le soluzioni tampone.
  • Elementi chimici della materia vivente e le principali molecole della vita.
  • L’acqua.
  • Struttura, classificazione e funzione dei carboidrati, lipidi e proteine.
  • Gli acidi nucleici (DNA e RNA).
  • Le vitamine.
  • La teoria cellulare.
  • Organismi unicellulari e pluricellulari.
  • Forma e dimensione delle cellule.
  • Struttura generale e classificazione: cellule procariote ed eucariote.
  • Batteri e virus.
  • Struttura della cellula eucariote: membrana cellulare, citoplasma, reticolo endoplasmatico, ribosomi, apparato di Golgi, lisosomi, mitocondri, citoscheletro, nucleo.
  • Cellula eucariote vegetale: parete cellulare, vacuolo, plastidi.
  • La comunicazione tra cellule: segnalazione indirette e segnalazioni dirette.
  • Molecole segnale e recettori di membrana. Trasporto attraverso la membrana: diffusione semplice, diffusione facilitata, osmosi, trasporto attivo, endocitosi ed esocitosi.
  • I movimenti cellulari.
  • Bioenergetica: reazioni chimiche, anabolismo e catabolismo, ATP, NAD, FAD.
  • Enzimi: meccanismo d’azione e classificazione.
  • La fotosintesi. Principali vie metaboliche: glicolisi, respirazione cellulare (ciclo di Krebs e catena di trasporto degli elettroni).
  • La fermentazione.
  • Sintesi delle proteine.
  • Cromosomi.
  • Mitosi e meiosi.
  • Ciclo cellulare e ciclo vitale.
  • La riproduzione.
  • Principi di embriologia.
  • Geni ed alleli.
  • Genotipo e Fenotipo.
  • Genetica classica: le teorie di Mendel ed ereditarietà dei caratteri.
  • Le mutazioni: mutazioni puntiformi ed aberrazioni cromosomiche.
  • Malattie ereditarie e malattie genetiche multifattoriali.

ECOLOGIA e IGIENE NATUROPATICA

Nell’ambiente sono presenti fattori di rischio che gli operatori sono tenuti a conoscere, allo scopo di mettere in atto le adeguate misure di comportamento e di prevenzione. Inoltre l’ambito di azione in cui il professionista è chiamato ad esercitare la sua professione non è solo di tipo tecnico ma anche relazionale ed educativo. Il corso si prefigge di rendere lo studente in grado di valutare l’impatto dell’ambiente sulla salute umana e proporre gli adeguati interventi; inoltre prepara a svolgere attività di educatore e promotore del benessere.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: tesina

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

analizzare i principali fattori di rischio attualmente presenti nelle diverse situazioni ambientali;

descrivere il concetto di limiti di sicurezza ambientali e biologici;

descrivere i principi attraverso i quali si realizza la prevenzione ambientale dei rischi;

valutare i diversi interventi di prevenzione a livello dei soggetti e dell’ambiente.

Programma

  • Igiene: salute e malattia; fattori che influenzano lo stato di salute: fattori genetici, fattori immunologici, fattori nutrizionali, fattori comportamentali, fattori sociali, psicologici e culturali, fattori ambientali. Inquinamento: definizione generale; fonti e tipologie d’inquinamento.
  • Tossicologia: esposizione e dose; tossicità, studi tossicologici, meccanismo d’azione, effetti dannosi, interazione tra agenti tossici; cancerogeni; mutageni; teratogeni; allergeni; tossici e nocivi.
  • Metalli pesanti: piombo, mercurio, cromo, cadmio.
  • Igiene degli alimenti: contaminazione biologica; malattie alimentari (infezioni, intossicazioni); metodi di conservazione degli alimenti (mezzi fisici, mezzi chimici); contaminazione chimica (additivi alimentari, adulteranti); modalità e sistemi di cottura; i pesticidi; gli ormoni; contaminazione fisica; organismi geneticamente modificati; malattie da prioni; agricoltura biologica (coltivazioni, allevamenti, controlli); agricoltura biodinamica; etichettatura.
  • Inquinamento del suolo: principali meccanismi d’inquinamento; contaminanti organici ed inorganici (PCB, DDT e metalli pesanti); classificazione dei rifiuti; sistemi di smaltimento e riciclaggio.
  • L’acqua: l’acqua come bene precario per l’umanità; ciclo dell’acqua; classificazione (superficiali e sotterranee); inquinamento idrico e conseguenze per la salute umana e gli ecosistemi; acqua potabile; acque minerali naturali: acque oligominerali, acque bicarbonato, acque solfate, acque sulfuree, acque salse o cloruro sodiche, acque arsenicati ferruginose, acque salsobromoiodiche, acque carboniche, acque radioattive.
  • L’aria. L’aria outdoor; l’atmosfera; inquinamento atmosferico; effetti sull’ambiente, effetti sulla salute umana; principali contaminanti (ossidi di zolfo, ossidi di azoto, monossido di carbonio, articolato atmosferico, benzene, radon, asbesto, IPA); buco dell’ozono, effetto serra, piogge acide, smog fotochimico. L’aria indoor: principali contaminanti (arredi, materiali da costruzione, rivestimenti, impianti di riscaldamento e condizionamento, prodotti per l’igiene); principali sostanze inquinanti e tossiche negli ambienti interni (formaldeide, fenoli, composti organici del cloro, amianto, batteri e funghi); meccanismo d’azione; effetti sulla salute umana; criteri per migliorare la qualità dell’aria negli edifici. La bioarchitettura: materiali. Inquinamento da campi elettromagnetici ad alta frequenza: fonti (antenne per la telefonia cellulare, trasmittenti radiotelevisive); effetti sanitari (termici, non termici, indiretti e a lungo termine)

FILOSOFIA DELLA SCIENZA

Questo modulo si propone di fornire allo studente alcuni strumenti critici per valutare in modo autonomo il valore di scientificità che può essere riconosciuto ad una qualsiasi forma di sapere. Per raggiungere tale finalità verranno affrontate alcune concezioni (occidentali e non) che descrivono la struttura della realtà ed il rapporto tra questa ed il processo della percezione-cognizione; verrà inoltre offerta una breve panoramica sulla storia del concetto di scienza in occidente e sui punti salienti del moderno dibattito epistemologico; agli studenti verrà infine richiesta una partecipazione attiva nella riflessione sul significato di termini come verità, realtà, validità e scientificità, con i quali essi saranno chiamati a confrontarsi anche in relazione alle discipline che costituiscono l’iter formativo del naturopata.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: relazione scritta

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

aver acquisito una conoscenza generale di alcune posizioni epistemologiche fondamentali della storia del pensiero (non solo occidentale);

saper impiegare in modo autonomo tali conoscenze nella riflessione critica intorno al valore di scientificità (e ai suoi limiti) che può essere attribuito ad una data forma di sapere.

Programma

  • Genesi del concetto di scienza nella Grecia classica: la teoria della conoscenza platonica. Le trasformazioni del concetto di scienza nell’Europa cristiana e nella rivoluzione scientifica.
  • Elementi del moderno dibattito epistemologico: Popper, Kuhn, Feyerabend.
  • Cenni sui risvolti epistemologici della fisica contemporanea e delle discipline neuroscientifiche.
  • Concezioni epistemologiche extra-occidentali: teoria della conoscenza nel vedanta e nel buddhismo Madhyamaka.
  • Il concetto di filosofia perenne. Coesistenza ed integrazione tra diversi orizzonti epistemologici: Castaneda, Tart, Wilber.

FISIOLOGIA 1 e 2

Le attività che il professionista è chiamato ad esercitare richiedono una buona conoscenza delle materie di base tra cui la Fisiologia come disciplina propedeutica per la piena comprensione dei fenomeni biologici e delle metodiche che caratterizzano la pratica responsabile della professione.

  • Modalità esame: prova scritta al 2° anno
  • Materiale di studio: dispense IMG

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

mettere in relazione la morfologia di organi e apparati con le loro rispettive proprietà e funzioni;

conoscere le caratteristiche generali dell’ambiente interno e le diverse funzioni d’organo e di apparato, anche in relazione alle diverse fasi della vita (infanzia, età adulta, senescenza);

riconoscere nel funzionamento dell’organismo umano, gli aspetti fisico-chimici e biomeccanici in termini qualitativi e quantitativi;

comprendere il significato di adattamento dell’organismo in relazione a fattori esterni/interni che perturbano l’omeostasi; conoscere i meccanismi e processi di regolazione dei vari apparati nelle loro integrazioni a livello nervoso e ormonale.

Programma

I tessuti: struttura e funzione dei tessuti. Apparato scheletrico: formazione e funzione delle ossa; struttura generale e funzione delle articolazioni. Apparato muscolare: fisiologia e modalità della contrazione muscolare. Sistema nervoso: cellule (struttura, tipi, funzione); impulso nervoso; SNC e periferico; vie nervose sensitive e motrici; riflessi; sistema nervoso vegetativo. Organi di senso: occhio (fisiologia della visione); orecchio (udito ed equilibrio); fisiologia dell’olfatto e del gusto. Fisiologia del dolore somatico. Sistema endocrino: definizione, significato, funzione; ipofisi: ormoni ipofisari; correlazione con SNC; tiroide: funzioni; effetti dell’ipo e ipersecrezione; paratiroidi: funzioni; surrenali: funzioni, ipo e ipersecrezione; pancreas: funzione; ovaio e testicolo; timo; epifisi. Sistema circolatorio: sangue (fisiologia e biochimica); cuore: ciclo cardiaco; vasi sanguigni: circolazione sistemica e portale; circolazione: meccanismo di controllo. Sistema linfatico: fisiologia del liquido interstiziale e della linfa; circolazione linfatica. Sistema respiratorio: funzione delle vie aeree; polmoni: funzione, meccanismo della respirazione. Sistema digerente: principali funzioni degli organi dell’apparato digerente e delle ghiandole annesse; digestione: definizione, scopo; assorbimento ed eliminazione. Apparato urinario: fisiologia della escrezione urinaria; meccanismi di controllo; urina: caratteri fisici e chimici; influenza dei reni sulla pressione arteriosa. Apparato genitale: funzioni dell’apparato genitale. Il ciclo mestruale.

NUTRIZIONE

Questo ambito studia l’influenza dell’alimentazione sul sistema uomo.

Materiale di studio: dispense IMG

Modalità esame: prova scritta

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere i principi generali della nutrizione;

conoscere il fabbisogno nutrizionale e i principi nutrizionali presenti negli alimenti;

conoscere le varie teorie sull’alimentazione.

Programma

  • Concetti generali di nutrizione. Fabbisogni nutrizionali. Dispendio energetico. Valutazione dello stato nutrizionale.
  • Macronutrienti e micronutrienti.
  • Carboidrati. Grassi. Proteine. Acqua. Alcool. Dolcificanti.
  • Composizione e caratteristiche dei principali gruppi di alimenti (frutta, verdura, cereali, latticini, carni etc).
  • Principali regimi dietetici; vegetarianesimo, veganesimo, ecc.
  • L’alimentazione in alcune particolari condizioni fisiologiche: gravidanza, allattamento, crescita, sport, menopausa e terza età. Disturbi da malnutrizione.

PATOLOGIA

Nel corso della sua professione, l’operatore bionaturale è chiamato a conoscere lo stato di salute dei clienti, onde evitare l’intervento, nel caso di presenza di patologie. Il corso introduce inoltre lo studente alla complessità dei fenomeni patologici, e pone l’accento su come lo stato di malattia interagisca con i circuiti omeostatici di regolazione.

  • Materiale di studio: dispense IMGa
  • Modalità esame: prova scritta

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere i processi biologici e patologici elementari;

distinguere tra segni di patologia e sintomatologia;

attribuire ai vari esami il loro significato in relazione alla situazione del cliente; riconoscere segni e sintomi relativi alle più comuni malattie;

riconoscere le principali patologie.

Programma

  • Problemi e patologie relativi agli apparati: scheletrico, muscolare, nervoso, endocrino, cardiocircolatorio, respiratorio, digerente, urinario, genitale, linfatico, organi di senso. Analisi di laboratorio.

PSICOLOGIA GENERALE

Il corso di psicologia generale comprende le competenze scientifico disciplinari concernenti lo studio delle principali funzioni psicologiche attraverso cui l’uomo interagisce con l’ambiente ed elabora rappresentazioni dell’ambiente e di se stesso.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: relazione scritta

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

riconoscere i principali approcci allo studio dei fenomeni psicologici;

descrivere i meccanismi responsabili della sensazione, percezione e dell’attenzione; descrivere le caratteristiche delle principali teorie sull’apprendimento e sulla memoria, sul pensiero e il linguaggio; riconoscere i fattori che interagiscono sulla motivazione e sulle emozioni.

Programma

  • Storia della psicologia.
  • La sensazione: sensazione della posizione corporea e del dolore.
  • La percezione: l’attenzione; selettività nella percezione.
  • La memoria: memoria a breve e lungo termine; attenzione e memoria.
  • Le motivazioni: la motivazione primaria e secondaria; la competizione tra le motivazioni.
  • Le emozioni: elementi delle emozioni; emozioni fondamentali; l’espressione delle emozioni; le emozioni programmate.
  • Pensiero: coscienza, idea ed immaginazione; caratteristiche del pensiero.
  • L’apprendimento: attraverso lo studio, l’esperienza o l’insegnamento. Il linguaggio: rappresentare oggetti, concetti, emozioni, idee e pensieri.
  • L’intelligenza: aspetti dell’intelligenza in relazione alle funzioni conoscitive, adattative e immaginative.

PSICOSOMATICA OLISTICA

Il concetto di malattia intesa come “effetto di una causa”, è sostituito con una visione multifattoriale secondo la quale ogni evento (e quindi anche una affezione organica) è conseguente all’intrecciarsi di molti fattori, tra i quali i fattori psico-emozionali-spirituali. Si ipotizza inoltre che questi, a seconda della loro natura, possano agire favorendo l’insorgere di una malattia, o al contrario favorendo lo stato di benessere. Nello svolgimento del corso saranno esaminati vari modelli interpretativi che si propongono di spiegare questi concetti.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: prova scritta

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere le relazioni simboliche tra malattie, benessere e aspetti psico-emozionali-spirituali;

conoscere le relazioni tra le malattie fisiche e le implicazioni psicologiche che possono averle determinate;

saper utilizzare, nella relazione con il cliente, le dinamiche simboliche espresse negli eventi psico-emozionali-spirituali che possono influire sul benessere.

Programma

  • La concezione psicosomatica classica: Groddeck, Alexander, Dunbar, Deutsch.
  • Le scuole contemporanee: il rapporto mente-corpo, la dimensione d’organo, corpo simbolo archetipo.
  • Conflitti specifici della malattia, la conversione.
  • Relazioni psicosomatiche.
  • Il riflesso condizionato.
  • Le risposte di emergenza.
  • Lo stress.
  • Il feedback evolutivo.
  • Evoluzione del SNC e adattamento.
  • Interazioni psicosociali, mediazione cognitiva e risposta biologica.
  • Interazioni psicosociali e malattia.
  • Società e malattia.
  • Epidemiologia e malattie psicosomatiche.
  • Eventi stressanti e malattia.
  • Eventi stressanti e malattia: l’approccio naturalistico-qualitativo.
  • Eventi stressanti e malattia: l’approccio quantitativo-psicometrico.
  • Considerazioni critiche sui metodi quantitativi.
  • Stress psicosociale e meccanismi patogenetici: la natura degli stimoli; la mediazione cognitiva; la reazione psicobiologica; il problema dell’integrazione psicobiologica.
  • Psicosomatica della crisi planetaria: le logiche neuropsicologiche dei conflitti umani.

SOCIOLOGIA

Il corso comprende le competenze scientifico disciplinari concernenti lo studio psicologico delle interazioni e relazioni riguardanti i principali sistemi e sottosistemi sociali; i principali processi psicosociali ad essi relativi e le caratteristiche personali che li regolano.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: relazione scritta scritta

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

distinguere tra i bisogni primari della persona e i bisogni indotti;

riconoscere i principali meccanismi che intervengono nei processi di socializzazione;

riconoscere l’influsso della cultura dominante nelle scelte del singolo individuo;

riconoscere le motivazioni sociali della frustrazione e dell’aggressività; riconoscere i conflitti tra ruoli sociali e aspirazioni individuali.

Programma

  • Cenni storici. Teorie e metodi in Psicologia Sociale.
  • I modelli teorici dell’interazione umana.
  • Processi “sociali”. Relazioni tra gruppi. Rappresentazioni sociali. Processi di influenza sociale. Costruzione sociale dei processi di conoscenza e di azione. I processi psicologici come processi sociali.

AREA SVILUPPO PERSONALE

BIOENERGETICA 1

Si tratta di un corpus di conoscenze finalizzate alla comprensione dei processi intrapsichici e delle relazioni interpersonali da un punto di vista psicodinamico e delle dinamiche motivazionali-comunicative-difensive che influenzano lo stato di benessere personale e che intervengono nella salute.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: prova scritta

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere la teoria dello sviluppo delle pulsioni, lo sviluppo dell’Io e delle relazioni d’oggetto;

conoscere il concetto di angoscia, di conflitto e dei relativi meccanismi di difesa;

distinguere i rapporti tra normalità e patologia.

conoscere i fenomeni psicologico-relazionali che intervengono nella salute;

Programma

  • Prima parte – La personalità. Il modello freudiano.
  • Modalità di funzionamento dell’apparato psichico.
  • Le funzioni basilari dell’io e del super-io.
  • La funzione segnale della paura e dell’angoscia.
  • I bisogni biologici necessari alla vita.
  • La natura dei conflitto psicologico.
  • Processi mentali consci, inconsci, preconsci.
  • La formazione del sintomo.
  • I meccanismi di difesa.
  • Seconda parte – ll modello Reichiano: l’integrazione mente-corpo.
  • Il Funzionamento psicosomatico.
  • La ricerca di WR: Bione, Orgone, Dor.
  • Problemi di contatto: contatto con il sé, con l’ambiente, assenza di contatto, contatto sostitutivo.
  • La percezione e la conoscenza.
  • La peste emozionale.
  • La potenza orgasmica.
  • Disturbi genitali.
  • La malattia biopatica.
  • L’atrofia biopatica.
  • Il sistema orgonomico.

BIOENERGETICA 2

Si tratta di un corpus di conoscenze e di applicazioni pratiche finalizzate alla conoscenza delle tecniche bioenergetiche che peremettono di valutare e ripristinare il funzionamento energetico del sistema uomo.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: prova pratica

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere le dinamiche motivazionali-comunicative-difensive che influenzano lo stato di benessere personale;

cogliere il linguaggio non verbale espresso dalla persona;

saper eseguire le tecniche bioenergetiche che peremettono di valutare il funzionamento energetico del sistema uomo;

saper eseguire le tecniche bioenergetiche che peremettono di ripristinare il funzionamento energetico del sistema uomo.

Programma

  • La corazza: la funzione della corazza. La corazza in genere. La stratificazione della corazza.
  • I sette segmenti della corazza: il segmento oculare; il segmento orale; il segmento cervicale; il segmento toracico; il segmento diaframmatico; il segmento addominale; il segmento pelvico.
  • Laboratorio pratico-esperenziale.

TECNICHE DI COMUNICAZIONE

Questo ambito è finalizzato a introdurre lo studente alla conoscenza delle dinamiche motivazionali comunicative-difensive che influenzano lo stato di benessere personale e i fenomeni psicologico-relazionali che intervengono nella salute.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: prova scritta e pratica

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere le dinamiche motivazionali-comunicative-difensive che influenzano lo stato di benessere personale;

conoscere i fenomeni psicologico-relazionali che intervengono nella salute; cogliere il linguaggio non verbale espresso dalla persona.

Programma

  • Laboratorio esperienziale.

COUNSELING NATUROPATICO

Questo ambito ha la finalità di sensibilizzare gli studenti nell’ambito di un approccio impostato secondo una prospettiva di conoscenze integrate. Si tratta di un corpus di conoscenze che si pongono a fondamento della preparazione professionale, nello svolgimento del compito di promotore di benessere, finalizzato a contribuire alla formazione di una coscienza salubre ed ecologica nella persona.

  • Materiale di studio: non previsto
  • Modalità esame: non previsto

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere le dinamiche cliente-terapeuta e i fenomeni psicologico-relazionali che intervengono nella relazione;

sapersi relazionare con il cliente.

Programma

  • Laboratorio esperenziale.

TRANSPERSONALE 1 e 2

Questo ambito ha la finalità di fare entrare gli studenti in contatto con le proprie dinamiche emozionali e con quelle del gruppo in un piano esperenziale: acquisire conoscenza e consapevolezza delle emozioni che lui stesso prova e di quelle che provano gli altri appartenenti al gruppo imparando ad andare oltre il piano delle apparenze superficiali. 

  • Materiale di studio: non previsto
  • Modalità esame: non previsto

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

saper vedere le proprie dinamiche emozionali;

sapersi relazionare con gli altri.

Programma

Laboratorio esperenziale.

AREA CARATTERIZZANTE

BIOTIPOLOGIE

In questo ambito si studiano le caratteristiche del sistema uomo (statica, dinamica, metabolismo, psichismo, ecc.) quali espressione del patrimonio genetico di un determinato individuo, che determinano la classificazione nelle varie biotipologie. Verranno prese in considerazione le caratteristiche psico-fisiche dei vari biotipi e la conseguente reattività psico-fisica in condizioni di salute o di malattia.

Materiale di studio: dispense IMG

Modalità esame: prova scritta e prova pratica

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere le basi teoriche delle biotipologie;

saper eseguire una osservazione biotipologica;

saper riconoscere i “tipi biotipologici”;

saper applicare le conoscenze delle costituzioni ai fini della valutazione naturopatica e del programma personalizzato di benessere.

Programma

  • Le teorie costituzionali. Le costituzioni secondo il principio embriologico – costituzione endoblasta, mesoblasta, ectoblasta, cordoblasta (segni morfologici, segni fisiologici, la resistenza alle malattie, segni psicologici, tendenze morbose – da bambino, nell’età matura, nell’età avanzata).
  • I tipi misti. L’approccio costituzionale al cliente: modalità di educazione, di prevenzione (stili di vita) e di riequilibrio orientato alle varie costituzioni.
  • Laboratorio esperenziale.

FITOTERAPIA

Studia l’applicazione dei vegetali per mantenere o recuperare il benessere. In Naturopatia si utilizza la pianta solo come complemento nel programma di benessere, cioè come coadiuvante nel drenaggio, nel riequilibrio e nel mantenimento delle funzioni organiche.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: prova scritta

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere le varie droghe vegetali e i loro effetti biologici;

conoscere le principali tipologie di fitopreparati;

conoscere le caratteristiche dei vegetali utilizzati in naturopatia.

conoscere le possibili Interazioni tra le piante più utilizzate e i farmaci convenzionali.

Programma

  • Parte 1° – Elementi di botanica generale, di citologia e istologia vegetale.
  • Classificazione delle droghe vegetali.
  • I principi attivi: eterosidi, saponine, gomme, mucillagini, principi amari, tannini, oli essenziali, resine, balsami, acidi organici, enzimi, vitamine, alcaloidi. Effetti biologici dei fitocomplessi: vie di somministrazione; assorbimento gastrointestinale; distribuzione dei principi attivi; biotrasformazione ed eliminazione; biodisponibilità ed azione bioenergetica; interazioni tra principi attivi; considerazioni sulla tossicità delle droghe.
  • Principali tipologie di fitopreparati: polveri, infusi, decotti, tisane, tinture varie, estratti fluidi, molli, secchi, succhi, oli essenziali. Controllo di qualità delle droghe vegetali; controllo di qualità dei fitopreparati.
  • Parte 2° – Formulario delle diverse piante: indicazioni, controindicazioni, effetti indesiderati, posologia, interazioni con altre piante.
  • Funzionalità dei fitoderivati dal punto di vista biologico e bioenergetico nei principali apparati dell’organismo umano.

ISTITUZIONI DI NATUROPATIA 1

In questo ambito si studiano i fondamenti e la filosofia della Naturopatia: la teoria, la metodologia, la pratica della Naturopatia come disciplina interdisciplinare e pluridisciplinare.

Il corso rappresenta la struttura portante della formazione in naturopatia.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: prova scritta e orale
  • Argomenti trattati: Linee guida in Naturopatia, Oligoterapia, Disintossicazione e Drenaggio.

OLIGOTERAPIA DIATESICA

Finalità

In questo ambito si studiano le caratteristiche genetiche del sistema uomo (statica, dinamica, metabolismo, psichismo, ecc.) e delle susseguente evoluzioni che determinano la classificazione nelle diatesi.

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere le caratteristiche delle diatesi;

saper riconoscere le diatesi;

saper applicare le conoscenze delle diatesi al fine di promuovere la prevenzione.

Programma

  • Definizione dell’oligoterapia.
  • Gli oligoelementi.
  • Campo di azione degli oligo-elementi. La recettività alle malattie.
  • Il concetto di “diatesi”.
  • Le diatesi: allergica; ipostenica; distonica; anergica; la sindrome di disadattamento.
  • La evoluzione delle diatesi.
  • Modalità di utilizzo degli oligoelementi.
  • Effetti collaterali, controindicazioni, incompatibilità.
  • L’approccio costituzionale al cliente: modalità di educazione, di prevenzione (stili di vita) e di riequilibrio orientato alle varie diatesi.
  • Laboratorio esperenziale.

LINEE GUIDA IN NATUROPATIA

Finalità

In questo ambito si studiano i fondamenti della Naturopatia: la teoria, la metodologia, la pratica della Naturopatia come disciplina interdisciplinare e pluridisciplinare.

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere le teorie e le metodologie della naturopatia.

Programma

  • Il concetto di benessere.
  • Educazione e promozione al benessere.
  • L’approccio interdisciplinare e multidisciplinare.
  • Principi fondamentali.
  • La visione funzionale.
  • I sistemi dell’organismo.
  • La triade della salute.
  • Natura della malattia.
  • Le applicazioni dell’approccio funzionale.
  • La valutazione e il trattamento. Aspetto sociale-filosofico e scientifico.

DISINTOSSICAZIONE E DRENAGGIO

Finalità

In questo ambito si studiano i metodi per la disintossicazione e il drenaggio del corpo umano come metodo indispensabile per mantenere un sano equilibrio e come prevenzione delle malattie.

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere le tecniche di disintossicazione e drenaggio;

saper applicare praticamente le tecniche di disintossicazione e drenaggio.

Programma

  • Concetto di disintossicazione e drenaggio.
  • Quando è utile il drenaggio.
  • Le quattro basi del drenaggio.
  • Le piante per il drenaggio.
  • Ampeloterapia e aloe arborescens nei programmi di disintossicazione: modalità di assunzione, controindicazioni ed effetti collaterali.

ISTITUZIONI DI NATUROPATIA 2

In questo ambito si studiano i fondamenti e la filosofia della Naturopatia: la teoria, la metodologia, la pratica della Naturopatia come disciplina interdisciplinare e pluridisciplinare.

Il corso rappresenta la struttura portante della formazione in naturopatia.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: prova scritta e prova orale

Argomenti trattati: Principi di Naturopatia, Disbiosi e intolleranze alimentari, Gemmoterapia.

PRINCIPI DI NATUROPATIA

Finalità

In questo ambito si studiano i fondamenti della Naturopatia: la teoria, la metodologia, la pratica della Naturopatia come disciplina interdisciplinare e pluridisciplinare.

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere le teorie e le metodologie della naturopatia;

saper applicare le teorie e le metodologie della naturopatia.

Programma

  • Le energie dell’essere umano. Lo stato di salute. Il rapporto essere umano-universo.
  • La natura della causa della malattia.
  • Le predisposizioni.
  • Rigenerazione-degenerazione.
  • La direzione del disordine.
  • L’essere umano nell’ambiente.
  • I tre livelli dell’essere umano.
  • L’essere come una totalità integrata.
  • Il meccanismo di difesa.
  • Le legge della guarigione.
  • L’agente terapeutico sul “piano dinamico”.
  • Interazione dinamica della malattia. Predisposizione alla malattia.
  • Il concetto di terreno.

DISBIOSI E INTOLLERANZE ALIMENTARI

Finalità

In questo ambito si studiano i meccanismi che portano alla disbiosi e alle intolleranze alimentari e i relativi interventi per risolvere la situazione di disequilibrio del sistema.

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere le problematiche connesse con la disbiosi;

saper applicare il protocollo naturopatico per riportare l’eubiosi;

conoscere le problematiche connesse con le intolleranze alimentari;

saper individuare le intolleranze presenti nella persona;

saper applicare il protocollo naturopatico per riportare l’equilibrio.

Programma

  • Disbiosi – Il macrobioma umano. L’ambiente intestinale e i meccanismi immunologici connessi con l’intestino.
  • La flora residente nell’ambiente intestinale (microbioma). Cause e conseguenze della disbiosi.
  • Le conseguenze sistemiche della disbiosi. I tre tipi di disbiosi.
  • Uso dei prebiotici e dei probiotici. Strategie di intervento.
  • Intolleranze alimentari – Storia dell’ecologi clinica.
  • Definizione di intolleranza alimentare e test di ricerca. Cause delle intolleranze alimentari. Effetti sull’organismo.
  • Problematiche psicosomatiche collegate.
  • Colloquio per individuare le intolleranze.
  • Strategie di intervento.

GEMMOTERAPIA

Finalità

Studia l’applicazione dei gemmoderivati nelle costituzioni per mantenere o recuperare il benessere.

In Naturopatia si utilizza la pianta solo come complemento nel programma di benessere.

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere le modalità di impiego dei gemmoderivati rispetto alla costituzione dei soggetti;

saper consigliare il loro utilizzo, consono con la costituzione, nel programma personalizzato di benessere;

conoscere le possibili Interazioni tra i gemmoderivati e i farmaci convenzionali.

Programma

  • Gli elementi utilizzati in gemmoterapia.
  • Tecniche di preparazione.
  • Il concetto di drenaggio: posologia, orari, tecniche di drenaggio.
  • Gemmoterapici e sistema reticolo-endoteliale.
  • Formulario delle diverse gemme: proprietà; indicazioni; controindicazioni; posologia; effetti indesiderati; interazioni con altri gemmoterapici.
  • Funzionalità dei gemmoterapici dal punto di vista biologico e bioenergetico nell’organismo umano.
  • Interazione dei vari gemmoterapici.
  • Le ricerche scientifiche in gemmoterapia.
  • Applicazione della gemmoterapia nelle varie costituzioni.
  • Prevenzione e riequilibrio del terreno con la gemmoterapia.

ISTITUZIONI DI NATUROPATIA 3

In questo ambito si studiano i fondamenti e la filosofia della Naturopatia: la teoria, la metodologia, la pratica della Naturopatia come disciplina interdisciplinare e pluridisciplinare.Il corso rappresenta la struttura portante della formazione in naturopatia.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: prova scritta e prova orale

Argomenti trattati: Medidna tradizionale cinese, Omeopatia e Miasmi, Omotossicologia, Biofisica

MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

Finalità

In questo ambito si studia la medicina tradizionale cinese e le sue applicazioni in naturopatia.

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

• conoscere i principi della medicina tradizionale cinese applicabili in naturopatia;

• saper applicare le conoscenze acquisite nella ricerca e valutazione degli squilibri del sistema uomo.

Programma

  • Introduzione al pensiero cinese. Concezioni e teorie di base.
  • Il Tao. Il pensiero analogico.
  • L’energia vitale: il Qi. Qi, Jing e Shen.
  • Macrocosmo e microcosmo.
  • Yin-Yang.
  • Teoria dei 5 elementi.
  • Psiche e soma.
  • L’aspetto Mentale ed emozionale del sistema uomo nella MTC: relazione tra organi-visceri e stati mentali ed emozionali.
  • Gli organi e i visceri in MTC.
  • Le cause delle malattie.
  • Orologio d’organo: tempi massimi e malattie.
  • Schemi della medicina tradizionale cinese: ciclo di generazione; ciclo di controllo; ciclo di sopraffazione; ciclo di controinibizione o insulto.
  • Studio dei meridiani.

OMEOPATIA 

Finalità

In questo ambito si studia l’omeopatia e le sue applicazioni in naturopatia. Non viene insegnato l’uso dei prodotti omeopatici ma si imparano i principi dell’omeopatia da utilizzare nell’ottica del pensiero naturopatico.

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

• conoscere i principi dell’omeopatia;

• saper utilizzare i principi dell’omeopatia in naturopatia.

Programma

  • Farmacologia omeopatica: le preparazioni omeopatiche; veicoli e materiale; diluizione e dinamizzazione; forme farmaceutiche. 
  • Omeopatia generale: principi dell’omeopatia; legge di similitudine; il quadro clinico individuale.
  • Sintomatologia: significato dei sintomi; totalità dei sintomi; eziologia; localizzazione; modalità.
  • L’anamnesi omeopatica. Il medicamento: somministrazione, “potenza”, posologia, frequenza e ripetizione della somministrazione.
  • Aggravamento iniziale, sintomi collaterali.

MIASMI

Finalità

In questo ambito si studiano i miasmi e le loro implicazioni nelle biotipologie.

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

• conoscere i miasmi e le loro connessioni con le biotipologie;

• saper riconoscere il miasma presente nel soggetto in esame;

• saper utilizzare piante e minerali nel programma personale di benessere.

Programma

Definizione di miasma. La psora: caratteristiche della psora; primo stadio (stenico o centrifugo); il secondo stadio; il terzo stadio (azione centripeta o di disadattamento); i segni-chiave della psora. Tubercolismo: caratteristiche del tubercolismo; i soggetti predisposti costituzionalmente; le fasi nello stato tubercolinico (la fase stenica-attiva e la fase astenica-passiva); tubercolinismo e altre diatesi; i punti-chiave che possono caratterizzare il tubercolinismo. Diatesi luetica: caratteristiche del luetismo; i soggetti predisposti costituzionalmente; le due fasi della diatesi luetica; le caratteristiche psico-emozionali; sintomi generali; il bambino luetico. Diatesi sicotica: caratteristiche del miasma sicotico; lo stato sicotico; correlazioni tra cancro e sicosi; fattori predisponenti la sicosi; i punti stigmatizzanti la sicosi.

OMOTOSSICOLOGIA

Finalità

In questo ambito si studia l’omtossicologia e le sue applicazioni in naturopatia. Non viene insegnato l’uso dei prodotti omotossicologici ma si imparano i principi dell’omotossicologia da utilizzare nell’ottica del pensiero naturopatico.

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

• conoscere i principi dell’omotossicologia;

• saper utilizzare i principi dell’omotossicologia in naturopatia.

Programma

Il concetto di malattia secondo l’omotossicologia. Il concetto di tossina. Il sistema difensivo contro le tossine. Esempi di vicariazione tra fasi patologiche. Esempio di approccio omotossicologico. Concetto delle fasi progressive di reazione: fase di escrezione, reazione, deposito, impregnazione, degenerazione, neoplastica.


BIOFISICA

Finalità

In questo ambito si studia la biofisica e i modelli elettromagnetici del sistema uomo.

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

• conoscere i principi della biofisica;

• saper applicare i principi della biofisica nella comprensione dei fenomeni che interessano il sistema uomo.

Programma

Fisica quantistica: la diseguaglianza di Bell, l’effetto tunnel quantistico. Biofisica: la materia, la struttura atomica, la formula di Einstein, Carlo Rubbia, rapporto nucleoni e fotoni. Fenomeni biofisici: fenomeni ondulatori, elettricità, magnetismo, onde elettromagnetiche. La cellula: il DNA come trasmettitore e ricevitore. La biorisonanza: modelli di biorisonanza. La teoria dei biofotoni. Aspetti neurofisiologici e modelli elettromagnetici del sistema uomo. L’uomo biocibernetico. Circuito cibernetico di regolazione.

NATUROPATIA APPLICATA

In questo ambito lo studente imparerà a mettere in relazione integrata le discipline apprese durante il percorso formativo al fine di possedere le conoscenze necessarie per stilare il “programma personalizzato di benessere”.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: prova orale

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

saper applicare le tecniche naturopatiche di riequilibrio;

saper proporre un’alimentazione in linea con i principi della naturopatia.

Programma

  • Analisi comparata dei sistemi di riequilibrio in naturopatia: metodi integrati di riequilibrio suddivisi per sistemi (sistema digerente, circolatorio, endocrino, ecc.).
  • L’influenza dell’alimentazione sul sistema uomo; composti fitochimici non-nutrienti presenti negli alimenti di origine vegetale dotati di attività biologiche; biodisponibilità; cereali integrali e loro effetto sulla salute; alimentazione vegetariana (linee guida internazionali); il ruolo dei l’alimentazione naturale (da coltivazione biologica); l’utilizzo di alimenti naturali (preparazione e cottura)

AREA TECNICO-PRATICA

DIGITOPRESSIONE e MOXIBUSTIONE

In questo ambito lo studente imparerà alcune tecniche riflessologiche dell’energetica cinese che si utilizzano per riequilibrare il sistema uomo (digitopressione, moxibustione). La stimolazione è effettuata su punti precisi (agopunti) che, per via riflessa, producono risposte di riequilibrio energetico e funzionale. La metodica è un sistema di riequilibrio per mantenere uno stato di benessere generale.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: prova pratica

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere i principi e le varie tecniche riflessologiche dell’energetica cinese per riequilibrare il sistema uomo;

saper applicare le tecniche apprese nel programma personalizzato di benessere.

Programma

  • La digitopressione. Digitopressione tonificante e sedativa. Il meccanismo d’azione: teoria En CHI e Yin-Yang. Segni Yin e segni Yang. Trigger points. Effetti della digitopressione: antalgico, rilassante, tonificante, equilibrante.
  • Indicazioni e controindicazioni della digitopressione.
  • Reperimento dei punti da trattare.
  • Indicazioni operative: prima seduta, le altre sedute, durata delle sedute, quantità di punti da trattare per seduta.
  • Meridiani e punti particolari da trattare.
  • Utilizzo dei vari punti per il trattamento in digitopressione degli squilibri basati sulle predisposizioni costituzionali.
  • Moxibustione: storia della moxibustione.
  • La validità dei principi.
  • Metodi di moxibustione: l’artemisia.
  • Cenni sulla preparazione della moxa.
  • I sigari di moxa.
  • Tecniche di moxibustione: moxibustione diretta; moxibustione indiretta.
  • Effetti della moxibustione: effetti fisiologici.
  • Concetti tradizionali ed energetici della Moxa.
  • Punti proibiti e controindicazioni della moxa.
  • La scelta dei punti.
  • Modalità di applicazione.
  • Laboratorio pratico.

FLORITERAPIA

In questo ambito si studia l’utilizzo delle essenze floreali (fiori di Bach) che permettono di ottenere un equilibrio psico-energetico-emozionale del sistema uomo.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: prova scritta

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

riconoscere i diversi tipi psicologici e la loro affinità floreale;

consigliare l’utilizzo delle essenze floreali nel programma personale di benessere.

Programma

  • Il dott. Edward Bach.
  • Sintesi storica.
  • I rimedi: che cosa sono, come vengono preparati.
  • Intervento dei rimedi nel processo di cambiamento e loro azione elettiva.
  • I 38 rimedi.
  • Preparazione e uso degli estratti floreali.
  • Suggerimenti per il colloquio con il cliente e la scelta dei rimedi.
  • Suddivisione dei rimedi in gruppi secondo le sette tipologie emozionali: depressione, disperazione, scoraggiamento; disinteresse per il presente; eccessiva cura per il benessere degli altri; insicurezza, incertezza; ipersensibile ed influenzabile; paura; solitudine.
  • I rimedi composti: Rescue remedy.
  • Fiale test per l’indagine.
  • Metodica per eseguire il test in medicina funzionale.
  • Posologie estratti floreali

RIFLESSOLOGIA 1

 (Introduzione alla riflessologia)

Introduce allo studio delle tecniche riflessologiche che si utilizzano per riequilibrare il sistema uomo. La stimolazione è effettuata su punti precisi che, per via riflessa, producono risposte di riequilibrio energetico e funzionale. La metodica è un sistema di riequilibrio per mantenere uno stato di benessere generale.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: non previsto esame

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere i principi delle varie tecniche riflessologiche per riequilibrare il sistema uomo;

conoscere i metodi applicativi delle varie tecniche.

Programma

  • L’approccio al corpo: vedere, toccare, sentire. Introduzione alla riflessologia.
  • Applicazioni della riflessologia: indicazioni e controindicazioni.
  • Interventi di sostegno alla riflessologia: i drenaggi.
  • Le zone riflesse del corpo.
  • Modalità di applicazione della riflessologia: posizione, durata, strumenti, pressione, direzione.
  • Introduzione al trattamento riflessologico.

IRIDOLOGIA

In quest’ambito si studia l’iridologia quale metodo di valutazione costituzionale: i segni e la struttura dell’iride, quali espressione dell’ “impronta genetiche”, permettono di individuare la biotipologia costituzionale, quindi eventuali predisposizioni e reattività psico-fisica dell’individuo.La lettura dell’iride, confrontata con altri metodi di valutazione, indirizza il naturopata alla scelta dell’intervento di riequilibrio finalizzato al benessere della persona.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: prova scritta e pratica

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere le varie teorie e le diverse mappe iridologiche; riconoscere le costituzioni iridologiche;

riconoscere i segni iridologici ed il loro significato;

eseguire una lettura dell’iride completa, attraverso l’analisi comparata dei segni iridologici;

saper applicare le metodologie dell’iridologia ai fini della valutazione naturopatica.

Programma

  • Parte 1: Le mappe topografiche iridologiche.
  • Segni irici e predisposizione alle malattie.
  • L’osservazione iridologica.
  • Struttura ed elementi di base: il colore dell’iride, l’iride e l’età dell’individuo, iride infantile e iride senile.
  • L’iridologia rinnovata: i segni irici indicano delle predisposizioni.
  • Le densità iridee.
  • Considerazioni sul colore delle iridi.
  • Le biotipologie dell’iride.
  • Descrizione delle varie biotipologie dell’iride e le tendenza alle malattie.
  • Costituzione linfatica o fibrillare: tipo linfatico puro, sottotipo idrogenoide, sottotipo di acido urico, sottotipo tessuto connettivo debole, sottotipo neurogeno.
  • Costituzione ematogena: ematogeno puro, sottotipo tetanico larvato. Costituzione mista: sottotipo ferro-cromatoso, sottotipo di diatesi lipemica.
  • L’arco-anello lipoideo. Iride a margherita.
  • Parte 2:
  • Zone dell’iride: la zona pupillare (dimensioni, struttura, circolarità); la corona nervosa autonoma o colaretto; la zona ciliare.
  • Le alterazioni della trasparenza della cornea: anello di colesterolo; anello senile, anello senile nella zona inferiore.
  • Segni sclerocongiuntivali: colorazioni generali della congiuntiva, morfologia vascolare particolare.
  • La pupilla: i segni peri e intra pupillari (ponte fluttuante interrotto con nodo, ponte fluttuante interrotto senza nodo, ponte fluttuante, arco fluttuante); le formazioni intra-pupillari (corpuscoli del tremolio, coda di aquilone, via lattea); le alterazioni del movimento della pupilla: midriasi, hippus pupillare, reazione energetica della pupilla; il decentramento pupillare; le deformazioni della pupilla: ovalizzazioni e appiattimenti pupillari.
  • I rilievi della corona dell’iride: come esaminare il rilievo.
  • L’interpretazione dei “segni”. Segni strutturali: cedimenti, ogive, cripte. Segni riflessi.
  • Pigmenti dell’iride: pigmenti tossinici e tossiemici; il colore dei pigmenti e il loro significato.
  • Le caratteristiche valutative dei raggi solari.
  • Anelli nervosi.
  • La mappa circolare dell’iride.
  • La mappa settoriale dell’iride.
  • Laboratorio pratico.

KINESIOLOGIA APPLICATA

Scopo della kinesiologia applicata è quello di valutare il corretto funzionamento dell’organismo. L’idea base è che, essendo l’essere umano un sistema integrato e inscindibile, qualsiasi “input” (sia esso di tipo biochimico, fisico o psichico-emozionale) determina una modificazione del tono muscolare dell’organismo, una variazione della postura, e, in definitiva, alterazioni sulle componenti organiche ed emozionali.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: prova pratica

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere le varie teorie e tecniche della kinesiologia applicata;

saper applicare le tecniche della kinesiologia applicata;

saper eseguire una valutazione kinesiologica. atica.

Programma

  • Il concetto di Range di tolleranza.
  • L’omeostasi posturale.
  • Lo squilibrio strutturale.
  • Test di Meerssoman e Test di Guillaume.
  • Correlazione ascendente e discendente.
  • La valutazione Kinesiologica.
  • I cinque fattori del forame intervertebrale.
  • Il triangolo della salute.
  • Semeiotica kinesiologica generale: struttura; biochimica; psiche.
  • Cenni di neurofisiologia neuro-moscolare.
  • Modalità dei test muscolari.
  • Descrizione e pratica di test su almeno 14 muscoli.
  • Chiavi di lettura dei test. Difficoltà di lettura dei test: computer chiuso; stress energetico; inversione neurologica.
  • Temporal tap. Ipotesi interpretative.
  • Concetti sul Sistema Respiratorio Cranio-Sacrale Primario.
  • Test di respirazione forzata.
  • Impostazione della valutazione olistica kinesiologica.
  • Approccio al cliente.
  • Storia del cliente.
  • Test respiratorio crociato.
  • Prevalenza di problematiche strutturali: test strutturali; test dell’appoggio plantare; test occlusali; dente neurologico; mandibola “universale”.
  • Prevalenza di problemi biochimici. Prevalenza di problemi emozionali: test di prevalenza degli emisferi.
  • Prevalenza di problemi energetici: campi magnetici; geopatie.
  • Prevalenza di problemi di terreno.
  • Prevalenza di problemi viscerali.
  • Prevalenza di problemi da cicatrici.
  • Test oculari.
  • Test con sostituto.
  • Precedenze di intervento.
  • Impostazione generale di intervento.
  • Laboratorio pratico

LABORATORIO DI NATUROPATIA (Tirocinio)

È il tirocinio assistito in aula dove il discente si cimenterà nella professione di Naturopata, diretto, assistito, corretto dal naturopata esperto.

  • Materiale di studio: non previsto
  • Modalità esame: non previsto

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

saper sostenere il colloquio con il cliente inteso a valutare lo stato di benessere;

saper eseguire le tecniche di valutazione naturopatica.

saper applicare le tecniche naturopatiche di riequilibrio.

saper stilare il “programma personalizzato di benessere”

Programma

  • Laboratorio pratico: colloquio naturopatico: racconto spontaneo, racconto pilotato, analisi testa/piedi, analisi biografica; utilizzo delle tecniche di valutazione naturopatica: orgonometria energetica, kinesiologia applicata, iridologia, riflessologia, ecc.. stilare il programma personale di benessere, in base alle analisi comparate dei sistemi di riequilibrio naturopatici

LABORATORIO INTEGRATO

Laboratori interclasse finalizzati ad acquisire la capacità di mettere in pratica le discipline apprese nel corso di ogni anno accademico.

  • Materiale di studio: non previsto
  • Modalità esame: non previsto

Obiettivo

Ogni anno accademico il discente apprende una serie di discipline (vedi area caratterizzante ed area tecnico-pratica).

Lo scopo dei Laboratori integrati è di permettergli di esercitarsi praticamente sulle discipline apprese.

Programma

  • Laboratorio pratico

RIFLESSOLOGIA CONNETTIVALE

Studia la tecnica riflessologica che si utilizza per riequilibrare il sistema uomo. Il trattamento avviene per mezzo della stimolazione di punti riflessi che produce risposte energetiche e funzionale. La metodica è un sistema di bilanciamento atto a mantenere uno stato di benessere generale.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: prova pratica

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere i principi teorici e la tecnica per riequilibrare il sistema uomo;

saper applicare la tecnica nel programma personalizzato di benessere.

Programma

  • Basi teoriche: il tessuto connettivo (anatomia, fisiologia, Patologia).
  • Il connettivo nelle Costituzioni.
  • Esame del connettivo: osservazione delle zone (zona lombo-sacrale: mediana urogenitale, intermedia intestinale, laterale vascolare; regione dorsale: zona destra epatobiliare e intestinale, zona sinistra cardiaca e digestiva; zona della testa; zona degli arti superiori); palpazione: mobilizzazione del connettivo, sollevamento in pliche; pressione. Valutazione delle retrazioni connettivali.
  • Regole generali per l’esecuzione della riflessologia connettivale: ambiente e posizione corretta, tecnica, informative per il cliente, durata della seduta.
  • Reazioni conseguenti alla riflessologia connettivale: reazioni soggettive locali, reazioni soggettive generali, reazioni oggettive.
  • Indicazioni e controindicazioni. Utilizzo della riflessologia connettivale per il trattamento degli squilibri basati sulle predisposizioni costituzionali.
  • Indicazioni specifiche, controindicazioni.
  • Tecnica e pratica della riflessologia connettivale.

RIFLESSOLOGIA PLANTARE

Studia le tecniche riflessologiche che si utilizzano per riequilibrare il sistema uomo. Il trattamento avviene per mezzo della stimolazione di punti riflessi situati sul piede che produce risposte di riequilibrio energetico e funzionale. La metodica è un sistema di bilanciamento atto a mantenere uno stato di benessere generale.

  • Materiale di studio: dispense IMG
  • Modalità esame: prova pratica

Obiettivi

Lo studente alla fine dell’insegnamento deve essere in grado di:

conoscere i principi delle varie tecniche riflessologiche per riequilibrare il sistema uomo;

conoscere i metodi applicativi;

saper applicare la tecnica nel programma personalizzato di benessere.

Programma

  • Brevi cenni storici sulla riflessologia plantare.
  • Indicazioni e controindicazioni della riflessologia plantare.
  • L’osservazione del piede: armonia e disarmonia delle parti, valutazione energetica e psico-emozionale; le linee: osservazione e analisi dei flussi dominanti.
  • Segni di problemi osteomuscolari sul piede; segni indicativi di problemi sul piede.
  • Zone riflesse e loro individuazione: le mappe riflessologiche del piede.
  • La riflessologia plantare: regole e tecniche.
  • I protocolli operativi di riequilibrio. La scelta delle tecniche.
  • La prima seduta: analisi e mappatura del piede.
  • Elementi di lettura del piede: approfondimenti sugli elementi e sui loro flussi.
  • La strategia di lavoro con il cliente: condivisione, progressione, adattamento.
  • Laboratorio pratico

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INDIRIZZO: 

Via Praimbole, 7

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