SCUOLA DI FORMAZIONE IN NATUROPATIA DAL 1979

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Formazione in Naturopatia dal 1979

Formiamo esperti in medicine complementari dal 1979.  Il Naturopata che formiamo è un professionista che acquisisce conoscenze e abilità volte a promuovere il benessere, inteso come stato generato da una corretta integrazione di fattori fisici, psicologici e socio-ambientali. Il Naturopata esercita la propria attività in accordo con quanto previsto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e in modo collaborativo con la medicina ufficiale.

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La figura del Naturopata

La figura del naturopata – come operatore non medico, esperto nelle discipline e pratiche della salute complementari e non convenzionali – è previsto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il Naturopata non interferisce nel rapporto tra medico e paziente, si astiene dal ricorso a qualsiasi tipo di farmaco, non formula diagnosi mediche ed esercita la propria attività in modo sinergico e collaborativo con la medicina ufficiale.

Utilizza tecniche, discipline, prodotti ed attrezzature non medicali, non invasive e naturali che stimolano le capacità reattive dell’organismo.

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Riflessologia plantare: la stimolazione delle aree di riflesso del piede.

〉Istituto di Medicina Globale – Scuola di Naturopatia IMG; sede Limena – Padova

RIFLESSOLOGIA PLANTARE

Modulo all’interno del percorso di studi in Naturopatia. Consulta il nostro piano di studi completo al seguente link: piano di studi.

Estratto del corso di Riflessologia plantare erogato dal nostro Istituto.

La stimolazione delle aree di riflesso del piede, rappresenta forse la più antica e «naturale» tecnica terapeutica che ci è stata tramandata nel corso dei secoli.

Antica quanto l’agopuntura, veniva praticata dalle popolazioni estremo-orientali da terapeuti (medici «scalzi») che girovagavano di villaggio in villaggio per alleviare le pene dei meno agiati.

Nella cultura antica non orientale, citazioni in merito sono inizialmente di Ippocrate, successivamente di medici rinascimentali Adamus e Atatis.

In Occidente, le prime tecniche sistematiche associate alla riflessologia plantare, si collocano nel novecento ad opera di William Fitzgerald che è da considerare, per l’occidente, il padre di questa disciplina.

Il Dott. William Fitzgerald (1872-1942), chirurgo otorinolaringoiatra americano, è nato a Middletown e si è laureato in medicina all’Università del Vermont. Ha esercitato presso importanti ospedali a Londra e Vienna. Ha iniziato a studiare le diverse tecniche di riflessologia plantare dal 1902 con l’obiettivo di utilizzarle come antidolorifico sui suoi pazienti, per provare ad evitare l’uso dell’oppio.

Le tecniche della riflessologia plantare si basano su un fondamentale principio: tutto il corpo umano è sede di punti riflessi che, se stimolati, possono alleviare dolori e tensioni. I piedi hanno aree riflessogene sulla pianta, sui bordi e sul dorso collegate a vari organi del corpo.

Ne deriva che, una stimolazione, se effettuata in punti ben precisi ed in maniera attenta e consapevole, può trasmettere impulsi benefici agli organi collegati per riflesso.

Tutte le aree di riflesso sono state classificate in base a precise relazioni energetiche stabilite dalla Medicina Tradizionale Cinese: 5 sottogruppi relativi alle 5 logge energetiche.